Dragon
Ball Sotto Accusa !?!
Dragon ball
è stato accusato di Pedofilia ed ora sembra sotto inchiesta
!!!
Leggete questo
articolo di qualche mese fa !
Qui
di seguito, riportiamo il comunicato di "Cittadinanzattiva" così
come appare sul sito dell'associazione stessa. Per inviare il
vostro parere in merito all'associazione in questione, scrivete
a: stampa@cittadinanzattiva.it
PEDOFILIA:
NON SOLO VIDEO PORNO: ATTENZIONE ANCHE AI FUMETTI
Cittadinanzattiva deposita una denuncia
per un fumetto in libera vendita
E' stato depositato questa mattina, presso
la Procura della Repubblica di Roma, un esposto denuncia nei confronti
della Kappa srl di Bologna, la casa editrice che distribuisce
il fumetto "Dragon Ball". Nel numero di settembre 2000
della rivista a fumetti, in libera vendita presso le edicole italiane
a lire 8000, e quindi priva della dicitura "vietato ai minori",
sono raffigurate delle scene con evidente contenuto a carattere
pedofilo e altre con evidente contenuto erotico.
In
particolare, in alcune di esse un anziano protagonista del fumetto
invita una bambina a scoprirsi le parti intime e a mostrarle,
cosa che puntualmente viene poi fatta nelle scene seguenti. "Ma
questo è solo un esempio.
Stiamo
infatti verificando che in molti altri fumetti di stile giapponese
e in materiali multimediali, come CD-ROM e riviste in formato
elettronico, e in vendita senza limitazioni di età, sono presenti
scene fortemente erotiche e, nei casi peggiori, che istigano alla
pedofilia, o che la rendono normale agli occhi del giovane lettore".
Queste
le dichiarazioni di Giustino Trincia, vice segretario nazionale
di Cittadinanzattiva, e firmatario della denuncia. "Ciò che
più ci colpisce", continua Trincia, "è che queste riviste
siano facilmente reperibili dai bambini, e che i genitori, fidandosi
dell¹assenza di divieti della censura, non sospettino minimamente
il contenuto osceno. Il problema principale, e più ripugnante,
è la presenza diffusa che può far abituare i bambini a scene del
genere, facendogli credere, per esempio, che mostrare le proprie
parti intime ad un anziano per strada sia normale, esponendoli
così, inconsciamente, a pericoli evidenti per la propria incolumità".
"Invitiamo quindi la Magistratura", conclude Trincia,
"a verificare gli estremi penali per una azione, per il sequestro
del materiale dalle edicole, e per l'avvio di una inchiesta a
tappeto su pubblicazioni del genere.
Occorre
intervenire al più presto anche per avvertire i genitori di questi
rischi, impedendo possibili danni ai bambini italiani. Ai genitori
invece un invito, cioè quello di partecipare attivamente alla
fase di crescita dei propri figli, non solo partecipando alle
loro "navigazioni" sulla rete internet, ma anche controllando
ciò che i propri figli leggono.
E'
proprio grazie alla segnalazioni di una mamma umbra che abbiamo
scoperto quanto segnalato. E' quindi importante ricordare la funzione
fondamentale che i genitori devono esercitare direttamente, e
non solo attraverso la delega alla Magistartura e alle organizzazioni
di tutela. Questo vuol dire essere cittadini attivi e genitori
coscienti".
Roma,
28 ottobre 2000
Commento
by
Starcomics.com
E'
iniziata la caccia alle streghe del nuovo millennio.
Questo
succede per tre motivi fondamentali:
1)
Le istituzioni faticano a mettere le mani addosso a chi si occupa
veramente di pedofilia, per cui è necessario trovare qualche capro
espiatorio a portata di mano per rassicurare le masse. In questo
modo, il "popolo" è contento, vede che la giustizia
"segue il suo corso", e si sente protetta dai mostri
che si annidano nell'oscurità. Mentre, in realtà, non è cambiato
assolutamente nulla.
2)
I media hanno trovato nel termine "pedofilia" il più
grande alleato per aumentare tirature, vendite e spettatori. Per
questo motivo non si fa scrupolo a pubblicare notizie senza nemmeno
verificarne la fonte o la veridicità.
Grazie alle agenzie che procurano tali notizie, le testate d'informazione
possono tranquillamente limitare la propria responsabilità, "lanciando
il sasso e ritirando la mano" subito dopo. In questo modo,
chi viene diffamato non può rivalersi su nessuno, in quanto la
notizia è "semplicemente riportata".
3) Come sempre accade in clima di "caccia alle streghe",
la gente si lascia prendere dalla paura (generata dalla disinformazione
dilagante operata dai mass media) e, in alcuni casi, dalla coscienza
sporca. Nel primo caso, centinaia di genitori vengono terrorizzati
da quotidiani e telegiornali, per cui il livello di paranoia sale
tanto da costringerli vedere la pedofilia anche dove non c'è.
Nel secondo caso, il più grave, entra un azione il meccanismo
di autodifesa, e cioè "giudicare per non essere giudicati".
Molto spesso, infatti, la malizia è solo nella mente dell'accusatore,
e non in quella di un accusato. Un celebre motto popolare dice
che "la prima gallina che canta ha fatto l'uovo". Forse,
una buona percentuale di coloro che accusano il prossimo di misfatti
legati alla pedofilia, cerca semplicemente di distogliere l¹attenzione
da sé per qualche motivo noto solo a lui.
Dragon
Ball è ora accusato di essere un fumetto che può ispirare comportamenti
pedofili. Questo per via delle scene in cui il Maestro Muten sbircia
sotto le gonne di Bulma, o perché Goku appare con i suoi attributi
scoperti.
Ognuna di queste scene è calata in un contesto umoristico, ed
è davvero difficile credere che qualcuno possa sentirsi offeso
(o stimolato sessualmente) da scene di questo genere, che sono
semplicemente ridicole, e distante anni luce da qualsiasi forma
di pornografia.
Dragon
Ball è il fumetto più seguito al mondo dopo "Topolino",
letto da un pubblico di tutte le età. Tacciare Dragon Ball di
pedofilia significa semplicemente mettere in discussione l¹integrità
morale e psichica di un quarto della popolazione mondiale. D'altra
parte, si sa, quando una compagnia, un prodotto o in questo
caso un personaggio hanno tanto successo, l'invidia e il sospetto
giocano brutti scherzi, e si cerca in tutti i modi di affossarne
la fama con stratagemmi squallidi come la diffamazione. E la situazione
diventa ridicola quando si pensa che, per quanto riguarda Dragon
Ball, le stesse immagini vanno in onda da anni tutti i giorni
sugli schermi televisivi delle reti più popolari nel primo pomeriggio.
Ora, il problema che si pone è proprio l'inverso. Chi legge Dragon
Ball deve dunque considerarsi pedofilo? Grazie alla logica, al
buon senso, e alla cognizione di causa (chi legge Dragon Ball
sa bene che si tratta di una storia d'avventura infarcita di umorismo
e azione) sappiamo bene che non è così.
Grazie alla disinformazione operata in questi giorni dalla stampa,
chi legge un albo di Dragon Ball (o di un qualsiasi altro manga,
visto che ora si taccia tutto il fumetto giapponese di questo)
rischia di attirare su di sé occhiate di disapprovazione e giudizi
negativi di ogni genere.
Invitiamo pertanto chiunque si fosse ritenuto offeso in questo
senso dagli articoli apparsi su giornali in questi giorni a far
sentire la propria voce, spiegando in assoluta tranquillità la
situazione alle associazioni che si sono fatte promotrici della
campagna anti-manga. Il rischio non è tanto quello di perdere
o non perdere Dragon Ball, quanto quello di permettere ancora
una volta alla disinformazione e alla paura di vincere sulla ragione
e sul buon senso.
Oggi potremmo perdere la possibilità di leggere un fumetto. Domani
potremmo rischiare di essere condannati per aver fatto satira.
E in futuro?
Ogni piccolo passo indietro è un enorme
passo indietro, e ultimamente se ne stanno facendo tanti.
Commenti
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in questo spazio
In
alternativa si può sempre discuterne nel forum di vegeth.it
!
Per
inviare personalmente il vostro parere in merito all'associazione
in questione, scrivete a: stampa@cittadinanzattiva.it
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